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Giuseppe Piero Grillo, al secolo Beppe, è personaggio istrionico e verace dell’universo italiano. Comico, scrittore, showman e politico. Gli anni ’10 di questo secolo hanno visto la scalata del genovese principalmente in queste ultime vesti come fondatore del Movimento 5 stelle. Beppe Grillo non ha, però, mai abbandonato la sua antica passione, il teatro, dove dopo anni è di ritorno con un nuovo spettacolo dal titolo “Io Sono Il Peggiore”. Vuole, questa, essere una commedia incentrata sulla vita di tutti i giorni, la vita quotidiana, quella vera e contemporanea caratterizzata dalle semplici azioni delle persone e perché no, dai loro errori e dalla capacità di apprendimento da essi. Sabato 18, Grillo è stato di scena a Napoli nell’iconico Teatro Diana al Vomero. Di seguito la presentazione dello spettacolo:
Dopo un lungo periodo di silenzio, Grillo ritorna a teatro con “IO SONO IL PEGGIORE”, lo spettacolo delle rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso. Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo. Il grande ritorno sulle scene del comico italiano più spiazzante, caustico e odiato di tutti i tempi, come non lo avete mai visto
La serata, attesa con fervida emozione dal mondo politico, sociale e culturale della città, ha visto una nutrita rappresentanza dei compagni di tante battaglie di Grillo. I pentastellati sono venuti in rigoroso pellegrinaggio con l’intento di rendergli omaggio in sala. Diverse le personalità accorse: Alessandra Clemente, il capogruppo regionale del M5s Michele Cammarano che ha guidato una pattuglia di parlamentari ed ex, l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, che con la compagna ha rivisto lo show dopo la prima a Orvieto. Presenti anche i senatori Luigi Nave, Orfeo Mazzella, Vincenza Aloisio, Ada Lopreiato, i deputati Antonio Caso, Dario Carotenuto. Alessandro Caramiello con l’ex Luigi Gallo. Queste alcune delle parole rilasciate da Grillo nel corso dello spettacolo e a chiusura di esso:
«Forse è vero che io sono il peggiore. Come Pirandello, che ha rivoluzionato il teatro. Prima riempivo i palazzetti, adesso mi scrivono questi messaggi qua… Maledetto, assassino, mi hanno paragonato a Hitler. Qui vale la pena di vivere. Vengo sempre con il cuore che mi pulsa a mille. Siete dei comici nati: farvi ridere è un disastro… In hotel dormo nel letto di Maradona, che i piedi restano fuori. Ero al terzo piano e mi sono trovato al secondo, è colpa del bradisismo. Siete gli unici al mondo ad averlo: il bradisismo di Pozzuoli, tra un po’ si va a piedi a Ischia. Ci siamo persi di vista per quattro anni, ho avuto un esaurimento dietro l’altra stando in casa dei mesi con il Covid. Con il Movimento siamo diventati di moda, sono entrate persone che non si capiva chi fossero: bipolari, gente che vedeva le sirene, le scie chimiche. il Movimento è nato non da un sogno. Da un incubo. Perché non riuscivo a dormire e, alla fine, abbiamo sbagliato perché uno vale uno se abbiamo le stesse informazioni ed è corretto. Quando invece, metti il culo sulla sedia non lo molli facilmente: è la natura umana. Ma meno male che ci sono i Giuda. Non so se ve ne siete accorti, stasera sono un po’ triste perché sono un po’ più pessimista. Ormai la politica è neuropsichiatria. Il nuovo leader Giuseppe Conte è quello che ci vuole adesso: si presenta bene, non urla. Alla democrazia diretta ci credo ancora, solo che ci vuole una selezione alla base: lo so che è una brutta parola, ma occorre almeno uno stesso livello di conoscenza. Senza un filtro è entrato di tutto: bipolari, gente che vedeva le sirene, le scie chimiche. Un disperato è venuto sotto casa mia con un cartello e la scritta “Merda”. Hanno vinto tutte le cause, 150. Dieci anni di Cassazione, e sono ancora in corso processi con persone di Napoli e della Sicilia. Lo rifarei, però sono andato in pasto a migliaia di avvocati come responsabile… Cosa ne penso di Volodymyr Zelens’kyj, il presidente dell’Ucraina? Vorrei vederlo una volta in giacca. »