sabato, 14 Giugno 2025

Napoli in prima linea per rafforzare il legame tra comunità e siti UNESCO

Una giornata che si traduce in un modello di partecipazione attiva per valorizzare il patrimonio culturale e rafforzare il legame tra cittadini e luoghi simbolo
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La seconda giornata della Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st Century si è aperta con il contributo di Giovanni Scepi, responsabile dell’Unità di Gestione dei Programmi per il Patrimonio Culturale dell’UNESCO. Nel suo intervento, Scepi ha introdotto i temi centrali della giornata, ponendo l’accento sulla necessità di prevenire la crescente disconnessione tra le comunità locali e i siti o beni riconosciuti dall’UNESCO.

Accanto a lui sono intervenuti Gulnara Aitpaeva (Kyrgyzstan), Mohammed Mwenje (Kenya), Andrea Richards (Barbados) e Ahmed Skounti (Marocco), contribuendo al dibattito internazionale sul ruolo delle comunità nella tutela del patrimonio culturale.

Al centro della riflessione, la salvaguardia di un approccio che rafforzi il senso di appartenenza delle popolazioni locali al proprio patrimonio. La consapevolezza e il legame con la cultura, infatti, sono elementi fondamentali per garantire la protezione sia dei beni immateriali sia dei luoghi fisici che rappresentano l’identità di un Paese.

È stata sottolineata anche la responsabilità delle istituzioni nel creare programmi inclusivi che coinvolgano attivamente i cittadini, favorendo la partecipazione attraverso momenti di dialogo e confronto, da cui possano emergere decisioni condivise.

Particolare attenzione è stata dedicata al benessere dei membri del management delle istituzioni coinvolte. “È fondamentale l’importanza del benessere dei membri del management degli enti e delle istituzioni coinvolte in modo tale da poter preservare il modo di agire nei confronti di tematiche così delicate”, è stato affermato.

Un altro dei punti cardine emersi nel corso della giornata ha riguardato l’educazione e l’istruzione. È stata ribadita la necessità che i Ministeri competenti forniscano strumenti adeguati per l’attuazione di misure in grado di costruire una società solida, consapevole e capace di affrontare le sfide future nella gestione del patrimonio culturale.

La giornata si è così chiusa con un rinnovato invito alla cooperazione tra istituzioni, comunità e organismi internazionali, affinché la salvaguardia del patrimonio culturale non resti un obiettivo astratto, ma diventi un processo partecipato, inclusivo e sostenibile. È emersa con forza la centralità dei beni intangibili, riconosciuti come componenti fondamentali dell’identità collettiva e del legame profondo tra le comunità e il proprio patrimonio.